Progetto spazio d’ascolto di Arcevia

Premessa

Nell’ambito del Progetto “Super-abile” n. 5131, finanziato a valere sul Fondo Europeo per i Rifugiati, Programma Annuale 2010, Azione 1.1.B., si chiede al Comune di Arcevia la collaborazione per realizzare un micro-progetto di intervento di counselingpsico-sociale, ascolto e supporto psicologico rivolto a richiedenti/titolari protezione internazionale presenti sul territorio del Comune di Arcevia e Comuni limitrofi.

Struttura dello Sportello d’ascolto

  • N. incontri: 1 a settimana;
  • Durata degli incontri: 3 ore;
  • Durata dell’intervento: 4 aprile – 30 giugno 2012;
  • Professionalità coinvolte: n. 1 psicologo (fisso); n. 1 operatore sociale/legale e mediatori linguistico-culturali (sulla base dei bisogni emersi);
  • Associazione responsabile: Circolo Culturale Africa di Ancona.

Collaborazione del Comune di Arcevia

  • Disponibilità di uno spazio per colloqui individuali/di gruppo una mattina a settimana (il primo/terzo lunedì del mese e/o il mercoledì);
  • Eventuali riunioni per aspetti istituzionali e/o operativi;
  • Collaborazione alla pubblicizzazione dello Spazio d’Ascolto.

Finalità
Il servizio è uno spazio in cui, attraverso l’ascolto e l’accoglienza dei bisogni specifici di cui la persona è portatrice, si valuta la situazione e si inizia a costruire un progetto ad-personam, che tenga conto degli elementi di criticità e delle potenzialità dell’utente.

Qualora sia necessario e venga ritenuto opportuno dall’utente, è possibile attivare percorsi di sostegno psicologico per sostenere la persona in un momento critico della propria esistenza. E’ prevista una collaborazione di rete con il DSM di Senigallia, attraverso l’attivazione di prese in carico congiunte tra il servizio e il progetto Super-abile.

Lo sportello si propone inoltre di svolgere una funzione di snodo territoriale in cui accogliere e rileggere i bisogni dei richiedenti asilo/rifugiati così da individuare, laddove necessario, i luoghi e i servizi più adatti ad affrontare le difficoltà e a rispondere alle specifiche esigenze.

Obiettivi

  • Individuazione di richiedenti/titolari protezione internazionale vittime di tortura e violenza;
  • Prevenzione attraverso l’individuazione delle vulnerabilità e dei bisogni;
  • Fornire uno spazio protetto di ascolto e consulenza in ambito socio-psicologico;
  • Presa in carico del disagio della persona e costruzione di un progetto individualizzato;
  • Accompagnamento e facilitazione dell’accesso ai servizi territoriali;
  • Implementazione del lavoro di rete;
  • Messa a punto di invii mirati;
  • Raccolta dati attraverso la compilazione di una apposita scheda di accoglienza.

Lascia un commento